L’antica città di Pompei è celebre non solo per le circostanze
drammatiche della sua distruzione nel 79 d.C., ma anche per la
ricchezza degli arredi scultorei e dei dipinti restituiti dalle sue
case dal Settecento. Soprattutto nel I secolo d.C., la natura sembra
aver occupato un ruolo centrale nell’immaginario pompeiano: non di
rado, le pareti si aprivano su rigogliosi giardini dipinti, abitati
da animali e personaggi del mito.
L’uso di pomice e conchiglie
permetteva di ricreare l’ambientazione di una grotta, trasportando
i misteri di una foresta nell’intimità della casa. In questo
repertorio, spiccano i paesaggi ispirati all’esotismo dell’Egitto:
il placido corso del Nilo si dipana tra piante palustri, ippopotami,
coccodrilli ed esuberanti Pigmei, mitico popolo di quelle terre.
Qual
era il posto della natura nelle case di Pompei?
In quale misura
s’intrecciano realtà e fantasia in queste rappresentazioni? Quali
informazioni forniscono a proposito della mentalità e delle
ambizioni degli abitanti di una città romana durante il primo secolo
dell’impero?
Stagione: Primavera 2024
Data: 4 aprile 2024
Durata: 52 minuti
Lingua: italiano
VUOI SAPERNE DI PIÙ SULL'ARGOMENTO?
Acquista ora tutti i BreVideo delle lezioni che si terranno durante la stagione Primavera 2024!
Appena saranno disponibili, troverai i video nella tua area personale.