Autunno 2025
L’ANDAZZO.
Gusti, maniere e mode nelle arti attraverso i secoli
L'ottava stagione delle Brevissime inaugura la collaborazione di Brevissime ETS con i Musei Civici di Firenze, nella fattispecie con il Museo Stefano Bardini di piazza de’ Mozzi, dove si svolgeranno le conferenze dell’autunno 2025 e della primavera 2026.
Il filo conduttore di questa prima stagione è la maniera, il gusto, il trend che attraverso le varie epoche ha influenzato e determinato gli usi, i costumi, le architetture, le decorazioni, le idee sul collezionismo fino a quelle sulla cucina, in Italia e non solo.
Abbiamo voluto chiamarlo “L’Andazzo” per richiamare un’idea di movimento che potesse collegare argomenti anche fra loro distanti.
Si parte con Antonella Nesi (23 settembre), che del Museo Bardini è stata a lungo responsabile e che affronta l’impatto sociale e culturale di un fenomeno - la riscoperta e reinvenzione dell’antico - che negli ultimi decenni dell’Ottocento segnò l’epoca dei grandi antiquari e collezionisti, soffermandosi in particolare sulla figura di Stefano Bardini e su quella di Elia Volpi. Prosegue lo storico dell’arte romano Andrea G. De Marchi (2 ottobre) che indaga l’irrompere della finanza nell’arte dalla metà dell’Ottocento. Il direttore scientifico della Fondazione Longhi, Claudio Paolini (9 ottobre) racconta della rivoluzione urbanistica che, nel contesto di Firenze Capitale, rinnovò radicalmente la città con effetti di cui beneficiamo ancora oggi.
Sofia Gnoli (23 ottobre), studiosa di moda e storica del costume professore allo Iulm di Venezia, si occupa della moda adottata in Italia fra le due guerre. Enrico Colle (6 novembre), soprintendente al Museo Stibbert, affronta la moda della “cineseria” che a partire dal Seicento e fino alla fine del Settecento investì in Europa tutti i campi delle arti. Patricia Lurati (13 novembre) ci racconta di come, dalla seconda metà del Trecento, i mercanti fiorentini, che nei loro viaggi in Terra Santa incontravano per la prima volta animali esotici, si ingegnarono poi a descriverli ai loro connazionali, creando una vera e propria nuova forma mentis.
Luca Scarlini (20 novembre) parla di come la mania dell’Egitto che segnò l’epoca napoleonica diventò un punto centrale di riferimento della cultura esoterica in Europa. Fabrizia Lanza (27 novembre) introduce alle Brevissime il tema della gastronomia, individuandone il cambiamento di gusto, ispirato alla cucina francese, che si verificò in Sicilia e nel resto delle capitali europee nei primi decenni dell’Ottocento. Si conclude la stagione il 4 dicembre con Carlo Sisi che illustra la storia e fortuna del tema antico nell’arte figurativa della seconda metà dell’Ottocento.
Il filo conduttore di questa prima stagione è la maniera, il gusto, il trend che attraverso le varie epoche ha influenzato e determinato gli usi, i costumi, le architetture, le decorazioni, le idee sul collezionismo fino a quelle sulla cucina, in Italia e non solo.
Abbiamo voluto chiamarlo “L’Andazzo” per richiamare un’idea di movimento che potesse collegare argomenti anche fra loro distanti.
Si parte con Antonella Nesi (23 settembre), che del Museo Bardini è stata a lungo responsabile e che affronta l’impatto sociale e culturale di un fenomeno - la riscoperta e reinvenzione dell’antico - che negli ultimi decenni dell’Ottocento segnò l’epoca dei grandi antiquari e collezionisti, soffermandosi in particolare sulla figura di Stefano Bardini e su quella di Elia Volpi. Prosegue lo storico dell’arte romano Andrea G. De Marchi (2 ottobre) che indaga l’irrompere della finanza nell’arte dalla metà dell’Ottocento. Il direttore scientifico della Fondazione Longhi, Claudio Paolini (9 ottobre) racconta della rivoluzione urbanistica che, nel contesto di Firenze Capitale, rinnovò radicalmente la città con effetti di cui beneficiamo ancora oggi.
Sofia Gnoli (23 ottobre), studiosa di moda e storica del costume professore allo Iulm di Venezia, si occupa della moda adottata in Italia fra le due guerre. Enrico Colle (6 novembre), soprintendente al Museo Stibbert, affronta la moda della “cineseria” che a partire dal Seicento e fino alla fine del Settecento investì in Europa tutti i campi delle arti. Patricia Lurati (13 novembre) ci racconta di come, dalla seconda metà del Trecento, i mercanti fiorentini, che nei loro viaggi in Terra Santa incontravano per la prima volta animali esotici, si ingegnarono poi a descriverli ai loro connazionali, creando una vera e propria nuova forma mentis.
Luca Scarlini (20 novembre) parla di come la mania dell’Egitto che segnò l’epoca napoleonica diventò un punto centrale di riferimento della cultura esoterica in Europa. Fabrizia Lanza (27 novembre) introduce alle Brevissime il tema della gastronomia, individuandone il cambiamento di gusto, ispirato alla cucina francese, che si verificò in Sicilia e nel resto delle capitali europee nei primi decenni dell’Ottocento. Si conclude la stagione il 4 dicembre con Carlo Sisi che illustra la storia e fortuna del tema antico nell’arte figurativa della seconda metà dell’Ottocento.
Primavera 2025
L’INSAZIABILE
DESIDERIO
Parte 2
La settima stagione delle Brevissime sarà ospitata, come la precedente, nell’Auditorium Antonio Paolucci delle Gallerie degli Uffizi e sarà incentrata sui vari aspetti del collezionismo. Con la presenza di importanti relatori provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, la stagione sarà questa volta prevalentemente impostata sulla storia e sul significato delle collezioni che da private sono diventate musei aperti al pubblico.
Si parte quindi il 6 marzo con Filippo Camerota, direttore del Museo Galileo di Firenze, città che sotto l’egida del mecenatismo mediceo diventò una capitale europea della scienza, per proseguire con Maria Pia Guermandi, archeologa, già responsabile del Sistema Museale dell’Emilia Romagna, che parlerà della crisi del ruolo del museo pubblico moderno occidentale. Il Grand Tour e l’acquisizione di opere d’arte italiane a partire dal Settecento sono al centro delle conferenze di Adriano Aymonino, direttore del Master in Art Market and the History of Collecting all’Università di Buckingham in Inghilterra, e Thomas Edward Coke, ottavo conte di Leicester e attuale gestore della settecentesca dimora di famiglia Holkham Hall. Will Gompertz, direttore del Sir John Soane’s Museum, racconterà la storia di John Soane e della sua eccezionale collezione. Giovanna Bertazzoni, Chairman di Christie’s Europa, tratterà del collezionismo su carta, mentre lo scrittore milanese Andrea Kerbaker racconterà l’arte di far parlare i libri. Francesco Guzzetti indagherà la storia del collezionismo e dei collezionisti della prima stagione dell’Arte Concettuale e Giovanna Forlanelli Rovati, presidente della Fondazione Rovati di Milano, chiuderà la stagione il 29 maggio analizzando il ruolo di un museo privato al giorno d’oggi e le implicazioni sociali e culturali che ne scaturiscono.
Si parte quindi il 6 marzo con Filippo Camerota, direttore del Museo Galileo di Firenze, città che sotto l’egida del mecenatismo mediceo diventò una capitale europea della scienza, per proseguire con Maria Pia Guermandi, archeologa, già responsabile del Sistema Museale dell’Emilia Romagna, che parlerà della crisi del ruolo del museo pubblico moderno occidentale. Il Grand Tour e l’acquisizione di opere d’arte italiane a partire dal Settecento sono al centro delle conferenze di Adriano Aymonino, direttore del Master in Art Market and the History of Collecting all’Università di Buckingham in Inghilterra, e Thomas Edward Coke, ottavo conte di Leicester e attuale gestore della settecentesca dimora di famiglia Holkham Hall. Will Gompertz, direttore del Sir John Soane’s Museum, racconterà la storia di John Soane e della sua eccezionale collezione. Giovanna Bertazzoni, Chairman di Christie’s Europa, tratterà del collezionismo su carta, mentre lo scrittore milanese Andrea Kerbaker racconterà l’arte di far parlare i libri. Francesco Guzzetti indagherà la storia del collezionismo e dei collezionisti della prima stagione dell’Arte Concettuale e Giovanna Forlanelli Rovati, presidente della Fondazione Rovati di Milano, chiuderà la stagione il 29 maggio analizzando il ruolo di un museo privato al giorno d’oggi e le implicazioni sociali e culturali che ne scaturiscono.
Autunno 2024
L’INSAZIABILE
DESIDERIO.
Storia e storie del collezionismo
L’insaziabile desiderio è la stagione autunnale 2024 delle Brevissime, ospitata nell’Auditorium Antonio Paolucci delle Gallerie degli Uffizi e dedicata al tema del collezionismo.
Le lezioni iniziano il 25 settembre con il direttore Simone Verde, per proseguire con Keith Christiansen già curatore del Metropolitan Museum of Art di New York che racconterà l’affascinante storia del collezionismo di Caravaggio in America. Laura Lombardi affronterà il tema della collezione come forma d’arte, mentre Luca Mattedi ci parlerà della fortuna dei Primitivi in Toscana. Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design di Milano e curatore del settore design della Triennale, ci porterà a scoprire le meraviglie del collezionismo di design, mentre lo zoologo Marco Masseti nella sua brevissima ci racconterà di come il possesso di animali esotici e rari da parte di signori e regnanti abbia sempre rappresentato un’espressione tangibile di potere politico ed economico. L’archeologa Anna Anguissola si concentrerà sulle collezioni degli antichi Romani e Luca Scarlini, eclettico scrittore e studioso, concluderà la stagione con una conferenza sulla dissipazione delle collezioni.
Le lezioni iniziano il 25 settembre con il direttore Simone Verde, per proseguire con Keith Christiansen già curatore del Metropolitan Museum of Art di New York che racconterà l’affascinante storia del collezionismo di Caravaggio in America. Laura Lombardi affronterà il tema della collezione come forma d’arte, mentre Luca Mattedi ci parlerà della fortuna dei Primitivi in Toscana. Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design di Milano e curatore del settore design della Triennale, ci porterà a scoprire le meraviglie del collezionismo di design, mentre lo zoologo Marco Masseti nella sua brevissima ci racconterà di come il possesso di animali esotici e rari da parte di signori e regnanti abbia sempre rappresentato un’espressione tangibile di potere politico ed economico. L’archeologa Anna Anguissola si concentrerà sulle collezioni degli antichi Romani e Luca Scarlini, eclettico scrittore e studioso, concluderà la stagione con una conferenza sulla dissipazione delle collezioni.
Primavera 2024
PARADISO
IN TERRA
Ospitata nel meraviglioso Palazzo Settimanni, sede dell’Archivio Gucci, questa stagione è inaugurata dalla lezione di Eugenio Pandolfini sul concetto storico-filosofico e contemporaneo di paesaggio, cui seguirà Anna Anguissola per un racconto sui paesaggi dipinti e sulle grotte artificiali nel mondo antico, in particolare a Pompei. Nella sua prima lezione Filippo Pizzoni tratterà del dialogo costante tra arte e paesaggio nel ’900, per poi proseguire nella seconda spiegando le influenze reciproche fra l’architettura dei giardini italiani e quella di altri paesi europei, principalmente dell’Inghilterra. Anna Lambertini affronterà l’argomento dei suoli urbani nella contemporaneità, come campo fertile di ricerca, di innovazione e di sperimentazione per l’architettura del paesaggio e del giardino, mentre Giuseppe Barbera parlerà degli agrumi nei giardini mediterranei. Luca Scarlini e i giardini letterari precederanno l’ultima lezione della quinta stagione, tenuta da Giovanni Morelli, che ruoterà intorno all’anima degli alberi.
Autunno 2023
La quarta stagione di BREVISSIME è ospitata dalla Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze.
Il ciclo di questi incontri ruota intorno all’idea, alla funzione e alla pratica della scultura, esplorando epoche dall’età antica al Novecento. L’argomento è affrontato da punti di vista differenti con le lezioni di: Cristina Acidini sulle colpe della scultura e sul David di Michelangelo; Mario Iozzo sulla nascita della grande statuaria greca e il suo intrecciarsi con il mito; Enrico Morteo sulla luce e il buio nel design; Anna Anguissola sui sarcofagi romani e Andrea G. De Marchi sul rapporto, prima armonico e poi dissonante, del colore tra scultura e pittura.
Il ciclo di questi incontri ruota intorno all’idea, alla funzione e alla pratica della scultura, esplorando epoche dall’età antica al Novecento. L’argomento è affrontato da punti di vista differenti con le lezioni di: Cristina Acidini sulle colpe della scultura e sul David di Michelangelo; Mario Iozzo sulla nascita della grande statuaria greca e il suo intrecciarsi con il mito; Enrico Morteo sulla luce e il buio nel design; Anna Anguissola sui sarcofagi romani e Andrea G. De Marchi sul rapporto, prima armonico e poi dissonante, del colore tra scultura e pittura.
Primavera 2023
Questa stagione si svolge principalmente al Cenacolo di Sant’Apollonia, ma anche al Museo Archeologico Nazionale.
Il fil rouge di queste conferenze sono le arti decorative: dai decori delle corti medicee con Stefano Casciu, a quelli della villa del Poggio Imperiale e di Casa Buonarroti di Riccardo Spinelli, passando per il mondo etrusco e il vaso François con la descrizione di Mario Iozzo e un’attenta analisi sull’evoluzione degli stili decorativi dal Cinquecento all’Ottocento di Enrico Colle, per concludere poi con lo studio di oggetti di design, quali il tavolo e la sedia di Enrico Morteo.
Il fil rouge di queste conferenze sono le arti decorative: dai decori delle corti medicee con Stefano Casciu, a quelli della villa del Poggio Imperiale e di Casa Buonarroti di Riccardo Spinelli, passando per il mondo etrusco e il vaso François con la descrizione di Mario Iozzo e un’attenta analisi sull’evoluzione degli stili decorativi dal Cinquecento all’Ottocento di Enrico Colle, per concludere poi con lo studio di oggetti di design, quali il tavolo e la sedia di Enrico Morteo.
Autunno 2022
Questa stagione di BREVISSIME ha come sede la Chiesa di Santo Stefano al Ponte.
Al centro di queste lezioni: il tema del falso, della replica e del fake contemporaneo di Laura Lombardi, l’uso delle opere d’arte come strumento di vendetta degli artisti di Cristina Acidini, l’analisi dei ritratti e del tema della vanitas di Carlo Falciani e le azioni sperimentali ottocentesche per lo studio dei corpi di Carlo Sisi.
Al centro di queste lezioni: il tema del falso, della replica e del fake contemporaneo di Laura Lombardi, l’uso delle opere d’arte come strumento di vendetta degli artisti di Cristina Acidini, l’analisi dei ritratti e del tema della vanitas di Carlo Falciani e le azioni sperimentali ottocentesche per lo studio dei corpi di Carlo Sisi.
Prima stagione di BREVISSIME, ha luogo nella chiesa di Santo Stefano al Ponte.
Qui i relatori Andrea G. De Marchi e Luca Scarlini illustrano con le loro lezioni rispettivamente il tema della separazione della materia dal contenuto dell’opera d’arte e il tema degli artisti toscani che hanno operato fuori dal canone dell’arte come Bartolomeo della Gatta, Plautilla Nelli e Francesco Mochi.
Qui i relatori Andrea G. De Marchi e Luca Scarlini illustrano con le loro lezioni rispettivamente il tema della separazione della materia dal contenuto dell’opera d’arte e il tema degli artisti toscani che hanno operato fuori dal canone dell’arte come Bartolomeo della Gatta, Plautilla Nelli e Francesco Mochi.
Primavera 2022

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