Carlo Falciani
RITRATTI PARLANTI

A partire dall’umanesimo, la nuova concezione dell’uomo al centro dell’universo e quindi la consapevolezza del proprio ruolo individuale nella storia, fa rinascere il genere del ritratto, in antico appannaggio solo dei regnanti, e lo diffonde in modo trasversale nella società. Sono infatti prodotte opere d’arte che esprimevano in molteplici modi, evidenti o criptici, l’identità e i pensieri più intimi della persona ritratta, figurando la sua fisionomia, oppure la sua anima, o anche le sue idee attraverso parole scritte, simboli visivi, oggetti o gesti codificati. Opere nelle quali le sembianze di uomini e donne sono cristallizzate in modo da parlare per secoli non solo della potenza politica o militare, ma anche delle aspirazioni, dei turbamenti amorosi e dei sentimenti privati del ritrattato, così da vincere in qualche modo l’impassibile trascorrere del tempo. Seguiamo alcune delle differenti modalità attraverso le quali ritratti antichi e contemporanei esprimono ancora i pensieri di uomini e donne che hanno scelto di affidare a un’opera d’arte la propria sopravvivenza nel tempo.
Data: 10 novembre 2022
Stagione: Autunno 2022

dai CONSIGLI LIBRARI

Il ritratto. Gli artisti, i modelli, la memoria
A cura di Gloria Fossi
Giunti Editore, Firenze 1998

Il ritratto nell'Europa del Cinquecento
Atti del Convegno (Firenze, 2002)
A cura di Aldo Galli, Chiara Piccinini, Massimiliano Rossi
Casa Editrice Leo S. Olschki, Firenze 2007 

La molteplicità del volto. Studi per la storia del ritratto dal XVI al XX
Tommaso Casini
Carocci editore, Roma 2023 

Le metamorfosi del ritratto
A cura di Renzo Zorzi
Casa Editrice Leo S. Olschki, Firenze 2002 

Tempo e ritratto. La memoria e l’immagine dal Rinascimento a oggi
A cura di Caterina Virdis Limentani, Novella MacolaIl Poligrafo casa editrice, Padova 2012

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